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Qualità e Tradizione

Le antichi origini dei nostri vini

 

La storia dell’azienda agricola è legata, naturalmente, a quella della famiglia dei conti Leopardi, che vanta origini antichissime, secondo cui essa giunse in Italia da Bisanzio, con i cavalieri Teutoni, alla metà del IV secolo d.C., prima in Sicilia e poi a Roma. Un suo rappresentante, Leopardo de’ Leopardi, fu inviato dal Papa Innocenzo I e nominato primo vescovo di Auximum, l’odierna Osimo, antica cittadina di origini picene, in cui fervevano riti pagani. Il Vescovo riuscì a convertire la cittadinanza, ma pagò i suoi successi col martirio, avvenuto nell’anno 405 d.C. 

 

Suo fratello Gottobuldo ed i suoi famigliari, giunti ad Osimo al suo seguito, vi stabilirono fissa dimora, sfruttando il ricordo e la popolarità dell’ importante prelato, che nel frattempo era diventato il Santo Patrono della Cittadina. Ancora oggi le sue spoglie, che si trovano in un antico sepolcro a bassorilievi marmorei, vengono custodite nella cripta del Duomo.

 

Lo stemma della casata presenta un leopardo che reca una croce, per ricordare il sacrificio del Santo. Nei secoli, l’autorità ed il patrimonio dei Leopardi crebbe costantemente. I nomi dei suoi rappresentanti si alternano negli annali comunali, per ricoprire cariche militari e di governo, l’amministrazione pubblica, e, naturalmente, di gestione di possedimenti agricoli.

 

Nel 1200 venne concesso ad un Gottiboldo il titolo di Conte di Senigallia. Poi, nel 1459, Pierdomenico Leopardi ebbe il titolo di Conte Palatino.Nel 1864, il bisnonno dell’attuale proprietario, il conte Giulio Leopardi, ricevette una grande patrimonio in eredità da un parente, il conte Giuseppe Dittajuti, con l’obbligo di aggiungere al suo cognome quello dei Dittajuti, che altrimenti si sarebbero estinti. Suo nipote Piervittorio è l’attuale proprietario dell’azienda.

 

Staff

Personale selezionato per ottenere prodotti di qualità

 

Da qualche anno a questa parte il titolare dell’Azienda è il conte Piervittorio Leopardi Dittajuti, classe 1958, proveniente da una famiglia dedita all’agricoltura con impegno e professionalità. Inseritosi all’inizio degli anni ‘80 nella conduzione dell’azienda di famiglia, al fianco del padre Giuseppe, ha iniziato da subito quel processo di trasformazione dell’attività vitivinicola, legato, allora, al passato. Anno dopo anno, sono stati realizzati nuovi vigneti, mirati a produrre uve di qualità, cantine moderne, con macchinari e attrezzature in acciaio inox, capaci di garantire il massimo grado di sanità degli ambienti e dei materiali a contatto degli alimenti. Dall’agosto del 2003 l’Azienda opera secondo la direzione del dottor Riccardo Cotarella, enologo di fama mondiale.

 

 

Area di produzione

Territorio

 

L’azienda è ubicata nelle Marche, in provincia di Ancona, in una zona collinare costiera tra le più suggestive che si affacciano sul Mare Adriatico: la Riviera del Conero.

 

Il suolo è marnoso, calcareo e di medio impasto. Le particolari caratteristiche orografiche, geologi­che e pedoclimatiche di questa regione favoriscono la viticoltura sin dai tempi più remoti, consentendo la produzione di uve di grandissimo pregio.

 

Il clima è tipicamente mediterraneo, influenzato dal mare e da frequenti brezze. Per quel che ri­guarda le temperature, vi è un grande sbalzo termico tra il giorno e la notte.

 

 

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